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domenica 29 settembre 2013

L'Italia non è un Paese sommerso dal lavoro

ma di lavoro sommerso.

Al telefono

- Possiamo venire a cena con un cane?
- E' un alano?
- Ma ci mancherebbe...
- Che peccato.

http://www.ted.com/talks/andras_forgacs_leather_and_meat_without_killing_animals.html




Pdl



Fall of the Rebel Angels




Questo mondo è alla rovescia









http://www.eticamente.net/12587/luomo-fortunatamente-e-anche-questo.html



Un cacciatore esce di casa, cade dalle scale e, rotolando fa partire un colpo dal fucile. E poi muore, e muore e muore in continuazione. Sì, muore, perché ogni cacciatore, tutte le volte che spara ad un animale, muore.



http://troglovegan.wordpress.com/raccontini-crudeli/

Da Oscar




http://www.dissapore.com/grande-notizia/oscar-il-ristorante-che-non-esiste-amato-da-tripadvisor/





sabato 28 settembre 2013

J. R. Wilcock



Uomo schifoso meriti la tua
consapevolezza verbale del dolore;
non così le formiche, il porcospino.
Uomo che parli meriti la tua
consapevolezza mnemonica della morte;
non così le galline, la testuggine.
Uomo bugiardo, vomito della terra,
indescrivibile porcheria pensante,
vergogna dei primati, lingua di cancro,
impara dai maiali angelicità,
impara dai vampiri la purezza,
dallo sciacallo impara maestà,
dai vermi, dalle barbabietole impara
a stare zitto, sputo della natura,
putridume inventore di un linguaggio
con cui descrivere il tuo putridume
e sguazzare parlando nel putridume
che le altre bestie evitano, se non nutriente,
ma tu l'hai tutto nel cervello in agguato
di te stesso con grinfie di parole,
scrufoloso nel verbo, unto in dialetti,
tu culo estremo della scala zoologica,
carogna mistica nella carta argentata
del tuo denaro, solo animale ipocrita,
uomo schifoso, meriti la tua
consapevolezza mnemonica del dolore;
e soprattutto meriti la tua
consapevolezza verbale della morte.





giovedì 26 settembre 2013

Luigi Serafini, Codex Seraphinianus


http://www.cetteadressecomportecinquantesignes.com/Luigi.Serafini.-.Codex.Seraphinianus.pdf




Luigi Lombardi Vallauri


Sappiamo che esiste un animalismo classico, potremmo dire animalista, che sostiene i diritti di tutti gli esseri senzienti e combatte la discriminazione sottolineando la continuità biologica e psicologica tra l'uomo e gli altri animali. C'è poi un animalismo che potremmo definire ambientalista. In questo caso si insiste sul danno arrecato all'ambiente dagli allevamenti intensivi, sullo spreco di risorse come acqua e cereali dovuto all'alimentazione carnivora e così via. Io sostengo anche la causa di un animalismo che definisco umanista. Da un lato, a chi mi fa notare che nessun animale ha raggiunto risultati paragonabili a quelli umani in termini di intelligenza e creatività, rispondo che è indiscutibilmente vero, ma che proprio questa superiorità accresce i doveri umani. Noblesse oblige dicono i francesi, non oblesse exempte. La nobiltà, il rango, comportano più obblighi, non più privilegi. E quindi aggiungo un altro elemento al mio animalismo umanista, la pietà per il boia. [...] E il mio pensiero va a quegli operai che lavorano nei mattatoi, spesso persone senza tutele, ricattabili, magari immigrati messicani negli Stati Uniti senza permesso di soggiorno. A loro viene delegato il compito di uccidere, passando giornate intere immersi nella merda e nel sangue. È da questo pensiero che nasce la mia proposta, che nessun parlamento vorrà mai esaminare, di istituire un "servizio carnefice" obbligatorio per i carnivori: almeno una settimana all'anno da passare lavorando in un mattatoio. Io credo che dobbiamo liberare la nostra umanità dalle sue barbarie. Anche questa è una possibile finalità per la lotta animalista.

http://www.stanleycolors.com/

domenica 22 settembre 2013

Salute

In un Ritardo
ci sono infiniti Aspetti.

Imperatrice Nuda



http://www.dmi.unipg.it/mamone/sci-dem/nuocontri_1/ruesch_IN.pdf




Max Horkheimer


Vista in sezione, la struttura sociale del presente dovrebbe configurarsi all'incirca così. Su in alto i grandi magnati dei trust dei diversi gruppi di potere capitalistici che però sono in lotta tra loro; sotto di essi i magnati minori, i grandi proprietari terrieri e tutto lo staff dei collaboratori importanti; sotto di essi – suddivise in singoli strati – le masse dei liberi professionisti e degli impiegati di grado inferiore, della manovalanza politica, dei militari e dei professori, degli ingegneri e dei capufficio fino alle dattilografe; ancora più giù i residui delle piccole esistenze autonome, gli artigiani, i bottegai, i contadini e tutti gli altri, poi il proletariato, dagli strati operai qualificati meglio retribuiti, passando attraverso i manovali fino ad arrivare ai disoccupati cronici, ai poveri, ai vecchi e ai malati. Solo sotto tutto questo comincia quello che è il vero e proprio fondamento della miseria, sul quale si innalza questa costruzione, giacché finora abbiamo parlato solo dei paesi capitalistici sviluppati, e tutta la loro vita è sorretta dall'orribile apparato di sfruttamento che funziona nei territori semi-coloniali e coloniali, ossia in quella che è di gran lunga la parte più grande del mondo. Larghi territori dei Balcani sono una camera di tortura, in India, in Cina, in Africa la miseria di massa supera ogni immaginazione. Sotto gli ambiti in cui crepano a milioni i coolie della terra, andrebbe poi rappresentata l'indescrivibile, inimmaginabile sofferenza degli animali, l'inferno animale nella società umana, il sudore, il sangue, la disperazione degli animali... Questo edificio, la cui cantina è un mattatoio e il cui tetto è una cattedrale, dalle finestre dei piani superiori assicura effettivamente una bella vista sul cielo stellato.







Protestare contro la vivisezione.




http://adelantepetroleros.com/



Ciao



La rivoluzione del filo di paglia




Difficile stare dietro a tutto

http://andreaoleandri.wordpress.com/2013/07/06/anticapitalismo-e-antispecismo/

Vedi sotto

http://neuroneproteso.wordpress.com/2012/03/10/lavorando-in-incognito-in-un-macello-un-intervista-con-timothy-pachirat/

Timothy Pachirat

http://yalepress.yale.edu/book.asp?isbn=9780300152678

martedì 10 settembre 2013

Francesco Burdin



Il problema più importante, quello della morte, è trattato sempre e solo da incompetenti. Non conosciamo il parere di nessun esperto.

Vivono nel peggiore dei modi per cercare di morire meglio che si può.

L’uomo ha conosciuto per cinquecentomila anni la fame, il freddo, la violenza.
Questa è la prima generazione umana che non conosce alimenti genuini e il mare pulito.


venerdì 6 settembre 2013

Modi di dire



I soldi vanno via che è un dispiacere.



Sto organizzando un corso propedeutico.


Si chiamerà: vincere la solitudine.
Se partecipate, non lo faccio.






Fatevi sotto!



Contro il logorio della vita moderna mi ci vuole un fisico prestante.





La lingua

se dotta è abbandonata

Uno dei link dell'altra pagina (Parla come mangi)



http://www.tripadvisorsuccess.com/?lang=it




La suocera


è un tipo sui generis.



Ivano Ferrari



Oggi la morte è materna
vitellini impestati dall’afta
le corrono incontro affettuosi.

Su un oceano colorato malamente
galleggiava una piccola isola
le onde spargevano le origini
i coralli cicalavano al tramonto
e i pesci si rigeneravano alla fonte.
Era una goccia di sperma
cadutami nella vasca del sangue
in una mattina
di forte macellazione.