Ieri ho provato per la prima volta la sindrome di Stendhal in profumeria, quando la commessa, con richieste insistenti di truccarmi per dimostrarmi la meraviglia di un nuovo prodotto, dopo aver finito la sua opera, chiedendomi cosa ne pensassi e non riuscendo a credere ai miei occhi di come una mano mi avesse combinato, con commozione le ho detto che sembravo un soggetto dei quadri di Toulose-Lautrec. Lei, tutta inorgoglita, era contenta come una Pasqua.