http://www.controinformazione.info/la-minaccia-della-monocultura/
venerdì 21 novembre 2014
giovedì 6 novembre 2014
mercoledì 5 novembre 2014
martedì 4 novembre 2014
Taglio Corelli
[Da giovedì il processo ai carabinieri estorsori]
http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1988_11/19881120_0006.pdf&query=Claudio%20Sardo%20%5C%22Claudio%20Montaldo%5C%22
Ultimo capoverso di pagina 57 a seguire
http://www.punk4free.org/download/ebooks/Antonella.Beccaria.-.Uno.Bianca.Trame.Nere.pdf
http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1988_11/19881120_0006.pdf&query=Claudio%20Sardo%20%5C%22Claudio%20Montaldo%5C%22
Ultimo capoverso di pagina 57 a seguire
http://www.punk4free.org/download/ebooks/Antonella.Beccaria.-.Uno.Bianca.Trame.Nere.pdf
Brian A. Dominick, Liberazione animale e rivoluzione sociale
In realtà non volevo postarlo ma quando alla fine ho letto "questo opuscolo è anti-copyright" ho pensato che fosse "dovere".
giovedì 30 ottobre 2014
Franco Arminio
I carpentieri del nulla
Ogni volta che chiedo a qualcuno: «Cosa c’è in questo paese?», mi rispondono sempre che non c’è niente e che non succede niente. C’è una sorta di nichilismo paesano a cui è difficile opporsi. Sono anni che aspetto di vivere in un tempo di fervore e invece metto i bottoni ai vestiti dei morti. Me lo diceva ieri sera al telefono il celebre latinista Antonio La Penna, mi parlava della vecchia melma secolare di un popolo servile. Parlava del Sud, parlava di paesi, ma pensava all’Italia intera. Stranamente a conversazione finita un poco mi sono sentito in pace, mi sono messo con la testa in sciopero a consumare le ultime ore del giorno senza aspettare più niente. La notte però ha dissolto la felice rassegnazione e stamattina sono di nuovo qui che aspetto un brivido, un palpito da questa vecchia Italia grigia e rotta. E invece non succede niente pure stamattina. Devo imparare ad amputare l’impazienza. Siamo tutti in esilio, tutti perduti e perdenti, incapaci di condividere la sconfitta. Non ci sono furori, non ci sono speranze. I paesi da questo punto di vista sono l’avanguardia del mondo. Tutto è intimamente domestico, come se la vita pubblica somigliasse alla vecchia che si riscalda l’acqua per farsi una bustina di malva, al vecchio che si gira nel suo letto cercando un po’ di fresco. Siamo una cooperativa di agonizzanti e ogni tanto prestiamo alla morte qualcuno dei nostri operai: carpentieri del nulla che lavorano sulle impalcature delle merci. Consumiamo le ore cercando da ogni ora un profitto che non arriva. E allora non c’è da istigarsi più a niente. Bisogna stare in mezzo al mondo come stanno le nuvole. Dimettersi dalle proprie insofferenze. Lasciare il cane a rovistarci dentro e uscire, guardare avanti, aprirsi come si apre un’arancia, donare le nostre vertebre ai passanti.
martedì 28 ottobre 2014
lunedì 27 ottobre 2014
Quando si sente dire
siamo messi male, viene da chiedersi chi sia che ci manda tutti questi messaggeri.
domenica 26 ottobre 2014
sabato 25 ottobre 2014
Giorgio Manganelli, Poesie
Conosco la pace del pensoso dinosauro,
la coerenza della zanna della tigre:
dove non c'erano parole
dove non ci sono parole,
nel centro del centro del centro
delle cose sorde, vitali, sanguinose,
dove si enumerano stomaco,
unghie, genitali,
intestini lunghissimi, zampe,
e le lacrime sono lacrime
per sangue che esce da carne lacerata,
per l'orrore forte della morte,
dove si redigono cataloghi
di urli, di minacce, di carne,
del male carnale solamente
dove non c'è né amore né lussuria,
ma la voglia gagliarda della vita,
il centro dell'inguine
che matura insensato nelle cose.
venerdì 24 ottobre 2014
Cavie da laboratorio di Andrea Marcon
Da Il giornale del ribelle
Il c.d. “decreto stadi” è stato definitivamente approvato dal Parlamento, con la rapidità e la solerzia dovuta ad un problema di ordine pubblico così rilevante. In un Paese che conta circa 500 morti all’anno per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, è evidente che debba avere la priorità assoluta il fenomeno della violenza negli stadi, che di vittime ne ha causate meno di dieci (compresi gli omicidi commessi da poliziotti) negli ultimi 30 anni. Del resto la dittatura mediatica significa proprio che ciò che conta è solo quello che finisce nell’occhio della telecamera. La morte del povero Ciro Esposito indigna (giustamente), mille altre passano inosservate. Chi “regge” la telecamera, in definitiva, detta la priorità dell’agenda politica. Niente di sorprendente, la storia recente è piena di episodi ancora più significativi di questo meccanismo, vedasi da ultimo le vittime dell’ISIS a confronto con quelle di oltre dieci anni di stragi americane in Afghanistan.
domenica 19 ottobre 2014
sabato 18 ottobre 2014
lunedì 13 ottobre 2014
venerdì 10 ottobre 2014
mercoledì 8 ottobre 2014
martedì 7 ottobre 2014
Forse
Normalmente il valore nutrizionale di un alimento è inversamente proporzionale a quello monetario.
lunedì 6 ottobre 2014
Edoardo Sanguineti
il nostro “noi”, se con me lo analizzi, per questa vera vera che ci lega, rigonfia
come un “o” (che al centro, è un cerchio), ci dice inseparabili e confusi: (dal cuore
della lavabiancheria, non è un caso, dopo un provocatorio ritiro, di corsa ti è risorta,
molto tua, molto tonda):
e l’ “n” mi sei tu, evidentemente, ancorchè stilizzata (e consonante),
come una tana accogliente: (come semplificata, tutta una cava cava): rimane
solo, in fondo, questo “i” minuto, ancora, già in te intruso, protruso, con il suo punto
in testa, craniomorfo, quasi in segno di festa:
(appena mi allontano, dice un “no” netto,
e disperato, il “noi”): (e a specchio, poi, in te riflette l’ “io”, che tu sostieni):
(a stento accetto, tanto ci è perfetto, il “noi in o”, nostro anagramma e dramma):
sabato 4 ottobre 2014
Da Facebook. E che anagramma!
Ripresa fedelmente dalla pagina facebook "101 anagrammi zen", pubblicata nel giorno del suo compleanno.
venerdì 3 ottobre 2014
giovedì 2 ottobre 2014
Astuzia
Tengo sempre la testa occupata onde evitare che quelle piene, accorgendosi che è vuota, l'invadano.
Si sa che gli investitori
fanno le cose a sentiment.
http://blog.rubbettinoeditore.it/davide-giacalone/reti-scalate/
più questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Davide_Giacalone
http://blog.rubbettinoeditore.it/davide-giacalone/reti-scalate/
più questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Davide_Giacalone
mercoledì 1 ottobre 2014
martedì 30 settembre 2014
domenica 28 settembre 2014
venerdì 26 settembre 2014
Roland Barthes, Il brusio della lingua
Un post dell'anno scorso lasciato lì tra le bozze.
[ il brusio non è altro che il rumore di un’assenza di rumore, cosi, riferito alla lingua, sarebbe quel senso che fa intendere, un’assenza di senso, oppure – ed è lo stesso – quel non-senso che farebbe intendere in lontananza un senso ormai liberato da tutte le aggressioni di cui il segno, formatosi nella «triste e selvaggia storia umana», è il vaso di Pandora.]
giovedì 25 settembre 2014
Se l'arcivesco di Roma si disarcivescoviromapolizzasse,
tu ti disarcivescoviromapolizzeresti come si è disarcivescoviromapolizzato l'arcivescovo di Roma?
mercoledì 24 settembre 2014
Immaginarsi quelli che al cellulare
ripetono con ansia Non ti sento stiano facendo sesso al telefono.
martedì 23 settembre 2014
lunedì 22 settembre 2014
domenica 21 settembre 2014
sabato 20 settembre 2014
venerdì 19 settembre 2014
Luigi Pintor
- Mal sopporto chi si ammazza pregando e prega ammazzando, chi maneggia libri sacri e carri armati a pari titolo, chi confonde salmi e missili, chi si ricorda di santificare le feste ma non trascura di moltiplicare i sepolcri.
- Quid est veritas? Questa domanda latina rivolta dal governatore della giudea all'uomo di nazaret trova risposta nell'anagramma est vir qui adest. Ma l'anagramma è un gioco e comunque il latino non si usa più. Vuol dire che la verità è chi ti sta di fronte? È nel tuo specchio? Ma nessuno conosce l'essenza degli specchi e nessuno penetra il loro segreto tranne alice nel paese delle meraviglie.
giovedì 18 settembre 2014
lunedì 15 settembre 2014
sabato 13 settembre 2014
venerdì 12 settembre 2014
giovedì 11 settembre 2014
Eminflex: storia di un'azienda che aveva come contabile un boss della mafia
L'articolo è del 2009 ma aggiornato nel 2012.
http://www.accadeinitalia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=30
http://www.accadeinitalia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=18&Itemid=30
mercoledì 10 settembre 2014
martedì 9 settembre 2014
lunedì 8 settembre 2014
domenica 7 settembre 2014
giovedì 4 settembre 2014
lunedì 1 settembre 2014
domenica 31 agosto 2014
mercoledì 27 agosto 2014
martedì 26 agosto 2014
mercoledì 13 agosto 2014
mercoledì 6 agosto 2014
martedì 5 agosto 2014
lunedì 4 agosto 2014
domenica 3 agosto 2014
venerdì 1 agosto 2014
giovedì 5 giugno 2014
lunedì 2 giugno 2014
martedì 27 maggio 2014
Tanto per
Se è il sesso che ci spinge verso l'altro allora è tutto una questione di fisica
Nel migliore dei casi il sesso è la prova del peso di un uomo su di te
Se abbiamo tutto e il contrario di tutto siamo a zero
Chissà se tra il sesso e l'amore esiste una relazione
Cosa c'è di sbagliato in noi? La domanda
Andare controcorrente è facile come bersi un bicchiere d'acqua da una fontana pubblica
Di molti fattori l'amore è la causa. Petendi.
Se l'amore non conosce confini la privacy è fottuta
I single hanno tutte le domande, quelli impegnati tutte le risposte. E nessuno che li faccia tacere.
martedì 4 marzo 2014
domenica 23 febbraio 2014
venerdì 21 febbraio 2014
domenica 9 febbraio 2014
giovedì 6 febbraio 2014
mercoledì 5 febbraio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
A. Cechov, Zio Vanja
Da tempo ormai non amo più nessuno. Provo un senso di tenerezza per la vostra balia, perché mi ricorda il passato. I contadini sono tutti uguali, privi d’istruzione, vivono in mezzo al sudiciume, e con gl’intellettuali andar d’accordo è difficile. Mi stancano.
lunedì 27 gennaio 2014
domenica 26 gennaio 2014
C' è un momento, che non lo è, nel quale
una donna decide di fermarsi con un certo uomo per la sua vita. E di fatto si ferma.
Per necessità ho imparato ad essere elastica
quando altre persone dicono cose che non condivido così posso tornare alla mia condizione iniziale appena smettono.
sabato 25 gennaio 2014
<< L’etica non è solo un modo di sentire, ma anche un comportamento, un modo di muoversi, un galateo.
Parte di questo galateo è il modo in cui ci si siede a tavola e cosa ci si appresta a mangiare; galateo che non prevede l’uso del coltello, che non separa uomo da animale e sensibilità da movimento. Conosciamo il salato – il conto che stiamo per pagare per l’indecoroso pranzo che da millenni portiamo avanti ai danni del vivente –, conosciamo l’amaro – della morte e del dolore che abbiamo incrementato a dismisura –, ma abbiamo poca dimestichezza con il dolce. Creare un buon dolce è difficile perché richiede una complessa e variabile dosatura di gradevolezza (uguaglianza) e amabilità (libertà), che la società del taglio e del tagliar corto ci ha insegnato a tener separate. L’uguaglianza ha così assunto il sapore agro della giustizia cieca – la “di-suguaglianza tra uguali” di Murray Bookchin –, mentre la libertà ha spesso il sapore insipido del laissez faire del neoliberismo>>.
giovedì 23 gennaio 2014
lunedì 20 gennaio 2014
martedì 14 gennaio 2014
L'uomo è una macchina. Imperfetta.
A volte bisogna registrare i discorsi degli uomini.
Impossibile siano sempre perfetti.
sabato 11 gennaio 2014
Roque Dalton, Aida fuciliamo la notte
Aida fuciliamo la notte
e la terribile
miseria collettiva.
Ecco abbiamo le nostre quattro mani
e la mia voce.
Ci sostengono i tuoi occhi
e il tuo delicato
modo di amarmi incessante.
Ci sostiene questo sangue proiettato
fino al corpo del figlio.
Ci sostiene questa atmosfera
questo pane quotidiano
e queste quattro mura
che difendono i baci.
e la terribile
miseria collettiva.
Ecco abbiamo le nostre quattro mani
e la mia voce.
Ci sostengono i tuoi occhi
e il tuo delicato
modo di amarmi incessante.
Ci sostiene questo sangue proiettato
fino al corpo del figlio.
Ci sostiene questa atmosfera
questo pane quotidiano
e queste quattro mura
che difendono i baci.
venerdì 10 gennaio 2014
martedì 7 gennaio 2014
lunedì 6 gennaio 2014
Gennaio
Maestro Venceslao, Gennaio, Ciclo dei mesi, 1400 circa, Torre Aquila, Palazzo del buon Consiglio, Trento |
Guillame De Marcillat, San Franceco offre le rose di gennaio a Onorio II, 1524, Basilica di San Francesco, Arezzo. |
Francesco Da Ponte il Giovane, Francesco Bassano, Inverno 1577-1578, Hermitage, San Pietroburgo |
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