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martedì 26 marzo 2013

Volano parole


ma solo quelle pesanti.





Il mio, il tuo di Raoul Follereau



Il mio patrimonio, il tuo patrimonio, i nostri soldi;
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...
I miei capitali, i tuoi averi, i nostri beni:
i miei, i tuoi, i miei, i tuoi...
Un solo universo
molle, sordido e chiuso,
nel quale ci si va a barricare.
finito il tempo di amare.
Centinaia di milioni di poveri senza pane,
senza casa e senza nulla.
Il mio patrimonio, il tuo patrimonio,
i miei capitali, i tuoi averi:
i miei, i tuoi, il mio, il tuo.
Ormai sono duemila anni: l'era cristiana...
Ma quando mai cominceremo ad essere cristiani?




Quando all'uomo gli si accende una lampadina in testa


Guglielmo tell....s


Logofobia



Non tutti son bravi a parole. Figuriamoci coi simboli.



L'amicizia è per gli altri.



Interessi.



Dice il saggio:


Il caldo produce attacchi da ogni fronte.


domenica 24 marzo 2013

Amore a prima vista di Wislawa Szymborska


Ascoltavo questa poesia l'altra mattina per radio mentre vagavo per il centro di Lugo alla ricerca di un parcheggio senza farlo per non perdermi le parole, le stesse che mi hanno fatto pensare ad un episodio di tempo fa, a Rimini, quando una persona ipotizzava coincidenze fortuite anteriori all'incontro vero e proprio con la donna che è al suo fianco.



Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E’ bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da molto tempo potevano incrociarsi ?
Vorrei chiedere loro
se non ricordano-
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole ?
uno scusi nella ressa ?
un ha sbagliato numero nella cornetta ?
-ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava e allontanava,
tagliava loro la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra ?
Qualcosa fu perduto e qualcosa fu raccolto.
Chissà, forse già la palla
tra i cespugli dell’infanzia ?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava su un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
Subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.





Gli ecologisti son tutti bravi.



Ho ascoltato un pezzo.


A(h)i iuta tela!






-Tu sei di questo pianeta qui?



-Ionosfera.






Io mi chiedo

A chi sia venuto in mente di comporre una canzone per i diabetici.
"Basta un poco di zucchero e la pillola va giù. .."

Con te

Ho provato dei sentimenti di una tenerezza estrema.
L'ultima.

Hsciato al suolo




Le disse:

"Ti ho dato tutto,
eccetto la pazzia"

Suvvia

Ho degli aspetti continenti da estrapolare.

sabato 23 marzo 2013

V



C i  s   c    r     i      v       i       a         m         o           l            e             t              t               e
                r                 e                  s                   e                    m                     p
                      e                       p                        i                         ù
                          r                           a                              d                             e                          
    .
                       




Quadro



- Non la sopporto più. Ce la teliamo?
- A me non serve. Ce l'ho già impressa per bene in mente.











mercoledì 20 marzo 2013

Consigli utili


Per evitare che le mele tagliate diventino scure, è sufficiente metterci un coprilama sopra così se cadono da una certa altezza, non decapitano nessuno.



Generalmente,



in casa tengo una luce owattata.



In conclusione



Bambino è il diminutivo di bambi.



RIuscire



Spesso faccio delle cose per le quali riesco. Tipo la spesa: mai una volta che quando torno a casa abbia preso tutto quello che mi serviva.



E' inutile sfasciarsi la testa



prima di rompersela.



E' normale cadere nella vita.



L'importante è farlo con stile. Specialmente in acqua.




Loreto



Loreto, il merlo indiano di famiglia, diceva che gli ossi di seppia erano pura poesia per le sue papille.



domenica 17 marzo 2013

Evocativo



C o n t e s t a n d o l' a m o r p e r s o

o v' i o l e n t o r a g g i u n s e i l c o r







Osservazione



Quelli che attaccano lo strumento al chiodo interpretano la musica come arte.





giovedì 14 marzo 2013

Tra doppi apici



"Ho provato a coprire il vuoto da te lasciato.
 Tutto inutile. Si vede sempre.
 Le sofferenze sono eternamente spoglie."





martedì 12 marzo 2013

A tratti




A tratti rideva
a tratti piangeva.
Era un disegno schizzofrenico.




Se il computer ha dei problemi



è facile avere dei segni premonitor.



Lezioni




Pensavano che l'amore fosse una scuola di vita: le-zioni.




Vendita al minuto




Dal fruttivendolo ho realizzato che la vendita al minuto è per chi ha un sacco di tempo libero.




Asterischi



Ci sono delle cose che a mangiarle ti rimandano ad altro, tipo le stelline in brodo. Tutti questi asterischi che navigano nel piatto riportandomi all'infanzia.





I comunisti



hanno inventato il passo falcato.



Forzato, eh.




Quando guardo il pattinaggio artistico, Carolina mi sembra sempre kosternata.







Occupazione del fuoco, Angel Crespo.



<<Come l'acqua che l'acqua non conosce
però si riconosce col fuoco
-se lo respinge, o la trasforma in nebbia-
così io, che ignoro
me stesso, mi avvicino
a te, che mi respingi
-o ti trasformo in nebbia-.>>










Fortuna



Non necessita essere squali.








giovedì 7 marzo 2013

Accontentarsi




- Il segreto per andare d'accordo è anche quello di sapersi accontentare.
- Vedi che ritorna il concetto di un pò di sano egoismo?!













Carattere



Se uno legge qualcosa in maniera incerta è solo una questione di carattere.




mercoledì 6 marzo 2013

Farsi largo




I chimici sono quelli che si fanno l'argo attorno.




Per forza




A volte, quando sento proferire delle baggianate, mi vien da pensare: non è che poi uno dev'essere pacifista per forza.




Q. b.

La comunicazione tra le persone dovrebbe essere essenziale.

lunedì 4 marzo 2013

domenica 3 marzo 2013

venerdì 1 marzo 2013

Domani



Dòmaniincambiodiunfuturo.



Go! go!



Ho iniziato a mangiare a go-go da quando il dottore mi ha detto che devo integrare la dieta con un pò di movimento.






Punti di




Mi pareva di dimagrire a vista d'occhio invece era la vista che calava.