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martedì 30 luglio 2013

Precisazioni

Per lo stesso principio che sottintende a "vorrei chiederti comprensione, disponibilita', alloggio", etc... se uno dice "ti chiedo scusa" e' l'altro che deve parlare.

lunedì 29 luglio 2013

titoli

Non si finisce di scoprire una persona che e' gia' ora di ricoprirla di insulti

di parte

Gli onesti non vanno da nessuna parte perche' sono i disonesti quelli che scappano.

mercoledì 24 luglio 2013

Beati i poveri di spirito perchè di essi è il regno dei cieli

Nella giurisprudenza italiana, se esistesse la virtù, sarebbe introdotta la legge che risarcisce i danni morali e temporali per chi pubblica testi senza prima dichiarare la propria infermità mentale. Tali persone si possono altresì evincere dal link del testo, il titolo, l’autore e la data di pubblicazione; il link della homepage del suo contenitore web. Ricopiarli ora sarebbe illecito per rispetto delle mie elementari norme.
Se uno perchè scrive deve usare virgole a ufo può anche evitare di scendere sulla terra (e continuare a gravitare nelle zone alte dove pensa di trovarsi).
Utile sarebbe sostituire:
-le prime 3 lettere di humanitas con un v
-l'immagine del profilo facebook
 e darsi all'ippica ma potrebbe sembrare un consiglio di parte.






martedì 23 luglio 2013

Antanas Sutkus




Natura umana

The nature of man, Alex Stoddard

Fin da quando avevo sedici anni quella gente mi procurava un triste stupore; fin da allora mi meravigliavano la meschinità del loro modo di pensare, la stupidità delle loro occupazioni, dei loro giuochi, dei loro discorsi. Essi così poco intendevano delle cose più necessarie, così poco s'interessavano degli argomenti più esaltanti, che involontariamente presi a considerarli inferiori a me.
Memorie dal sottosuolo, FedorDostoevskji


"Anche noi, tutti noi non siamo nient'altro che degli spettri". H. ibsen






Nascondino


Gervasio Sanchez, Desaparecidos





Fan Ho





Mai una telefonata in santa pace


Intercaliamoci

Ronit Baranga


Testa di cazzo


Siamo tutti nella stessa barca


venerdì 19 luglio 2013

punteggiaturs

ad un certo punto non c‘e‘ piu‘ niente da dire, se no sarebbero due

giovedì 18 luglio 2013

martedì 9 luglio 2013

Cesare Pavese, Il mestiere di vivere


Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi


Dialogo di un cavallo e un bue. Giacomo Leopardi, Operette Morali, 1827



Cavallo
Hai tu veduto quell’animale che ieri mi salutò a cavalcioni sulla groppa e mi tenea forte per li crini, e per quanto m’adoperassi non ci fu caso di staccarmelo da dosso finattanto che non mi parve di lasciarmi andare?
Bue
Che sorta d’animale era?
Cavallo
Mia nonna mi disse che era una scimia. Per me aveva creduto che fosse un uomo e questo m’avea messo una gran paura.
Bue
Un uomo? Che vale a dire un uomo?
Cavallo
Una razza di animali. Non hai saputo mai quello che erano gli uomini?
Bue
Non gli ho mai visti ecc.
Cavallo
Neanch’io gli ho visti.
Bue
E dove si trovano?
Cavallo
Non si trovano più, che la razza è perduta, ma i miei nonni ne raccontano gran cose che le anno sentite dai loro vecchi.
Bue
Come può stare che una razza d’animali sia perduta.
Cavallo
ecc. come sopra ecc. ecc. Era una sorta di bestie da quattro zampe come siamo noi altri, ma stavano ritti e camminavano con due sole come fanno gli uccelli e con le altre due s’aiutavano a strapazzare la gente. (Segua il discorso sopra gli effetti naturali di questa costruzione).
Cavallo
Credevano che il mondo fesse fatto per loro.

venerdì 5 luglio 2013

Foto


George Orwell

Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia una faccia umana – per sempre. 

Ma Gordon cominciava a capire quale fosse il loro male. Non si trattava semplicemente della mancanza di quattrini. Ma piuttosto del fatto che, pur non avendo quattrini, continuavano ancora a vivere mentalmente nel mondo dei soldi, quel mondo in cui il denaro è virtú e la povertà delitto. Non la povertà, ma l'irresistibile trazione verso il basso esercitata dalla povertà rispettabile era stata la causa del loro languire. Avevano accettato la morale legata al denaro e quella morale li aveva condannati a morte. Non avevano mai avuto il buon senso di recalcitrare, di reagire, lasciandosi vivere, semplicemente, quattrini o non quattrini, come fanno i ceti inferiori. 

Vivisezione: Stefano Cagno


Siamo stati - dicono - sulla Luna, abbiamo inviato sonde su alcuni pianeti del sistema solare e la tecnologia sta facendo letteralmente sognare l’uomo. Nonostante questi indubitabili passi da gigante, c’è una parte della scienza che è rimasta ferma al Medioevo e forse ancor prima: la ricerca in ambito medico.
Nell’epoca dei computer tascabili, ogni anno vengono uccisi milioni di animali per sperimentare farmaci, vaccini e nello sviluppo di apparecchiature! Centinaia di milioni di esseri viventi, tra cui topi, ratti, e cavie, ma anche conigli, cavalli, pecore, uccelli, cani, gatti e primati, vengono per così dire, immolati ogni anno, sull’altare della cosiddetta scienza, il tutto ovviamente per il nostro benessere, almeno questo è quello che ci dicono. Ma è proprio così?
Forse no, visto che, nonostante i 58.000 farmaci, gentilmente messi a disposizione dall’industria farmaceutica, per le 40.000 malattie diverse, continuiamo a morire per patologie cardiovascolari, tumorali e cronico-degenerative.
Per capirne di più, siamo andati ad intervistare il dottor Stefano Cagno, alla presentazione del suo ultimo libro Tutto quello che dovresti sapere sulla vivisezione, organizzata a Padova dalla Lav (Lega anti-vivisezione), con la presenza della d.ssa Maria Concetta Digiacomo.
Cagno è un medico chirurgo specializzato in psichiatria e lavora a Milano come dirigente ospedaliero.

siamo in guerra



http://en.wikipedia.org/wiki/Eleanor_McBean


Sono molto poche le persone che si rendono conto del fatto che la
peggiore epidemia che abbia mai colpito l'America, la cosiddetta
Influenza Spagnola del 1918 sia stata causata dalla massiccia campagna
di vaccinazione portata avanti in tutta la federazione [statunitense].

I dottori hanno detto alla popolazione che la malattia era causata
dai germi. I virus non erano ancora noti ai tempi altrimenti sarebbero
stati incolpati loro. Germi, batteri e virus, assieme ai bacilli ed ad
un piccolo numero di altri organismi invisibili sono i capri espiatori
sui quali i medici amano far ricadere la colpa delle cose che non
comprendono. Se un medico compie un errore nel formulare una diagnosi
e prescrivere la terapia, e uccide il suo paziente, può sempre dare la
colpa ai germi, ed affermare che l'infezione del suo paziente non era
stata precedentemente diagnosticata e che quindi era venuto da lui
troppo tardi.

martedì 2 luglio 2013

uomo


Non so come sia possibile asserire che le donne non abbiano il senso dell'umorismo quando passano quasi tutta la loro vita con un uomo.


(Mentre stamani cercavo un libro da prendere con me per una gita, ho ritrovato un appunto scritto tra le pagine in un viaggio in Francia del 2011).

Guarda l'uccellino.





Ho preso un granchio