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martedì 21 maggio 2013

Giorgio Manganelli, Centuria Quarantadue.


"Lentamente essi erodono l’immagine dell’altro; ma temono che, cancellata l’immagine, espulsa dalla propria vita la figura dell’altro, resterà quella trama della passione astratta, quella bizzarria del destino, che, essendo senza volto, è impossibile dimenticare."