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martedì 24 marzo 2015

Quegli amici che: " alla fiera del vino a Bologna ci vai poi te"


Il biologico è business, il naturale è etichetta, il modello di consumo alimentare distintivo dell’Italia migliore  è un supermercato fighetto dal nome declinato in una dimensione global sgorbia.
La maggior parte delle persone, degli uomini, delle donne, dei bambini è costretta dalla congiuntura economica politica e soprattutto culturale a nutrirsi di polistirolo, a bere riassunti di idrocarburi chiarificati.
Ma tutti, negli spazi del supermercato fighetto di cui sopra, cantano la gloria del prodotto agricolo d’eccellenza.
Come in guerra vediamo nella campagna un mondo di salvezza, là c’è le uova, il latte, il maiale, la frutta la verdura …. Tutto sano e salubre, colorato e profumato.

Il contadino esiste ancora? Forse, ha nella nostra testa televisizzata il nome di uno stilista o di una rockstar, quando scendono dalla Ferrari, forse non esiste più…
Nell’immaginario di noi cittadini esiste il contadino del Mulino Bianco, della Valle degli Orti, del sorso di Romagna….
Poi invece esistono migliaia di ragazzi, ragazze, uomini e donne nati in paesi del sud o dell’est del mondo che si spaccano la schiena nelle campagne della produzione d’eccellenza italica  per un pugno di euro…. Se non per pugni in faccia da parte dei loro sfruttatori, che poi siamo noi ogni volta che addentiamo, sorseggiamo, in ogni maniera deglutiamo un qualsiasi frutto (avvelenato) di una terra in cui dimentichiamo o snobbiamo la nostra dimensione di co-produttori.
Esistono, ancora non sono abbastanza, uomini e donne che lavorano sulla terra con dignità, amore e rispetto.
Siamo convinti che debba crescere e svilupparsi un alternativa tra eatalizzazione e hardiscountizzazione dei consumi.
Che questa alternativa sarà popolare, curiosa, elegante, immediata, conviviale, semplice, colta, libertaria, bella, salubre e divertente.

Gusto nudo, Fiera dei vignaioli eretici, Bologna, Cassero 9-10 maggio 2015

http://www.gustonudo.net/