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martedì 26 gennaio 2016

George Bernard Shaw, Tombe viventi


Noi siamo le tombe viventi di bestie assassinate
macellate per soddisfare i nostri appetiti.
Noi giammai ci fermiamo a domandare nei nostri banchetti
se gli animali, come gli uomini, possano in qualche modo avere dei diritti.
Noi preghiamo nelle domeniche affinché possiamo
avere una luce per guidare i nostri passi sul nostro cammino.
Noi siamo nauseati dalla guerra, noi non desideriamo combattere.



Il pensiero di essa riempie ora di spavento i nostri cuori,
eppure noi ci rimpianziamo di cadaveri.
Simili a corvi, noi viviamo e ci nutriamo di carne,
indifferenti alla sofferenza e al dolore che noi così facendo causiamo:
se così noi trattiamo per sport o per profitto, animali privi di difesa,
come possiamo sperare in questo modo di conseguire la pace
di cui diciamo di essere così ansiosi?
Noi preghiamo per essa, sopra ecatombi di massacrati,
Dio, mentre oltraggiamo la legge morale.
Così, la crudeltà genera la sua progenie: la guerra.