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sabato 28 settembre 2013

J. R. Wilcock



Uomo schifoso meriti la tua
consapevolezza verbale del dolore;
non così le formiche, il porcospino.
Uomo che parli meriti la tua
consapevolezza mnemonica della morte;
non così le galline, la testuggine.
Uomo bugiardo, vomito della terra,
indescrivibile porcheria pensante,
vergogna dei primati, lingua di cancro,
impara dai maiali angelicità,
impara dai vampiri la purezza,
dallo sciacallo impara maestà,
dai vermi, dalle barbabietole impara
a stare zitto, sputo della natura,
putridume inventore di un linguaggio
con cui descrivere il tuo putridume
e sguazzare parlando nel putridume
che le altre bestie evitano, se non nutriente,
ma tu l'hai tutto nel cervello in agguato
di te stesso con grinfie di parole,
scrufoloso nel verbo, unto in dialetti,
tu culo estremo della scala zoologica,
carogna mistica nella carta argentata
del tuo denaro, solo animale ipocrita,
uomo schifoso, meriti la tua
consapevolezza mnemonica del dolore;
e soprattutto meriti la tua
consapevolezza verbale della morte.